Covid, e “sinistra antagonista”: siamo arrivati all’apologia della Pfizer

Da quando è cominciata l’epidemia Covid (che in Italia, grazie al governo Conte, ha determinato  un record mondiale di “morti per Covid”, una miseria generalizzata, uno stato di polizia…) mi ero promesso di mettere da parte la mia indole rissosa e non litigarmi pubblicamente con i tanti compagni che, pure, bollavano le  critiche e le alternative alla emergenza Covid (ad esempio quelle espresse dal Comitato che ho messo su) come “negazionismo”. Perché tanta pacatezza? Perché mi rendevo conto che la loro non era una opinione che si poteva risolvere con una discussione ma una malattia – l’ipocondria – che avrebbero fatto bene a curare .

Nessuna pubblica polemica, quindi, con compagni che si illudevano – e si illudono – di avere ancora un ruolo “rivoluzionario” limitandosi essi a salmodiare contro i “tagli alla Sanità”, spingendo i tanti (ai quali, oggi, è impedito lavorare) a chiedere solo “sussidi” e additando la Confindustria lombarda come unica responsabile dell’epidemia avendo fatto posticipare l’instaurazione delle “zone rosse”. Posizioni certamente sbagliate ma che, comunque, anche per la loro irrilevante presa sull’opinione pubblica, mi esimevano dall’abbandonarmi al mio, congenito, livore. 

Mi trovo oggi costretto a fare una eccezione davanti ad un articolo su Contropiano (organo della Rete dei Comunisti) che, sostanzialmente,  dà man forte alla campagna governativa mirante a criminalizzare coloro che, osando rifiutare i cosiddetti “vaccini anti-Covid” e non potendo usufruire di un “patentino vaccinale”, saranno estromessi da teatri, stadi, trasporti pubblici, posto di lavoro…

Articolo affidato alla penna di uno spocchioso fisico nucleare (ma che c’entra con il Covid e con i vaccini?) che, additando come una manica di pericolosi deficienti tutti coloro che non la pensano come lui, fa sue le più efferate argomentazioni pro-vax : dalla “affidabilità” di questi vaccini preparati in pochi mesi, alla sicurezza di vaccini a RNA, come quello della Pfizer. E tutto questo nel giorno in cui in Gran Bretagna, due casi gravi, nel primo giorno di vaccinazioni, già fanno dire alle autorità sanitarie britanniche che “chi soffre di allergie significative di lunga data (?) farebbe bene a rinunciare a farsi somministrare le dosi del Pfizer/BioNTech, almeno per ora.”

Magari, se i, peraltro stimabili, compagni della Rete dei Comunisti si degneranno di gettare nella spazzatura questo articolo, mi convinceranno che la loro supposta ipocondria è stata solo una mia svista. .

Francesco Santoianni

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